E finalmente parlò. Fred Vasseur ha rilasciato, ai microfoni di Sky Sport, la prima intervista degna di nota da quando è il nuovo Team Principal della Ferrari. L’inizio stagione si avvicina e le ansie, le speranze, i dubbi dei Tifosi per l’imminente campionato crescono di giorno in giorno. La Rossa sarà da mondiale? Ci sarà un primo pilota? Qualcuno si pentirà dell’allontanamento di Binotto?
Tra alcune risposte interessanti e altre di facciata, Vasseur ha saputo difendersi nel suo primo importante appuntamento con la stampa italiana, bilanciando entusiasmo e realtà.
“Per me l’obiettivo non è essere alla Ferrari, ma vincere con la Ferrari.”. Parole semplici, decise, giuste. Vasseur, almeno dal punto di vista comunicativo, sembra aver capito cosa vogliono i Tifosi, ovvero il ritorno a una mentalità vincente. La scarsa incisività mediatica è costata caro a Mattia Binotto e questo Fred lo sa. Il francese non si sbilancia sulle possibilità di Mondiale, essendo in carica a Maranello da poco più di quindici giorni, ma fa intendere che l’obiettivo a breve termine sia quello di riportare la Ferrari in alto, dove manca da oltre quindici anni.
Vasseur dice di voler vincere con la Ferrari e lo sottolinea ancora quando parla di uno degli argomenti clou del Cavallino Rampante, la gerarchia dei piloti: “Non abbiamo un numero uno e un numero due. Il numero uno è la Ferrari.”. Anche in questo caso le parole utilizzate sono chiare: l’azienda prima di tutto. Un richiamo alla mentalità di Enzo Ferrari, ma quanto c’è di vero in questa risposta del nuovo TP? Il rapporto privilegiato con Charles Leclerc è stato molto importante per la sua nomina e, da ciò che è trapelato, la volontà dei piani alti, tra Maranello e Torino, sarebbe quella di mettere il monegasco al centro del progetto. Una scelta che, da un lato, metterebbe d’accordo tutti, tranne Carlos Sainz e che dall’altro sembra quasi obbligata, se si considera che la RedBull, la squadra da battere, non si è mai fatta alcuno scrupolo nel sacrificare i punti di Sergio Perez in favore della causa del campione del mondo Max Verstappen.
A prescindere da chi sarà la prima guida, il primo obiettivo di Vasseur è quello di mettere in mano ai suoi due piloti una monoposto competitiva almeno quanto, e possibilmente di più, della F1-75. Per avere notizie in questo frangente, paradossalmente, sarebbe ben più interessante intervistare Binotto che è il vero padre tecnico della vettura del 2023. Per vedere gli effetti tecnici della nuova gestione, infatti, si dovrà aspettare metà stagione, quando gli aggiornamenti faranno la differenza.
Il 14 febbraio, nel giorno di San Valentino, verrà presentata la nuova Ferrari. Il giorno degli innamorati, il primo grande appuntamento ufficiale per Vasseur. Bisognerà, invece, aspettare la fine della stagione per capire se quella tra il francese e la Rossa sarà stata una luna di miele o una tresca non finita come sperato…