La Formula 1 dà il benvenuto a un giovane e promettente pilota. La McLaren, infatti, nella giornata di venerdì 02 Settembre, ha ufficializzato l’arrivo di Oscar Piastri. Il classe 2001, assieme a Lando Norris, completa così la lineup della scuderia di Woking. L’ufficialità della notizia arriva proprio un mese dopo l’incomprensione avuta con l’Alpine. Dopo essere stato chiamato in causa, il Contrac Recognition Board – organo della FIA che si occupa dei contratti – ha dichiarato infatti che il contratto di McLaren è l’unico ad essere valido. Questo ha permesso al pilota australiano di sbarcare in Formula 1, ma chi è Oscar Piastri? E perché il suo arrivo nella massima categoria era così tanto atteso?
Inseguendo il sogno della Formula 1
Oscar Piastri nasce al Melbourne il 6 aprile 2001 da Chris e Nicole Piastri – famiglia australiana, ma con origini italiane. Il giovane si avvicina al mondo delle corse grazie al padre, che lo accompagnò ai suoi esordi sui kart, addirittura facendo da meccanico. Durante i weekend Chris Piastri assisterà alle varie vittorie del figlio nelle competizioni locali. Tuttavia Oscar, per seguire il suo sogno di diventare pilota di Formula 1, dovette prendere la decisione di lasciare la sua patria a soli 15 anni. Nel 2016, infatti, si trasferì definitivamente nel Regno Unito. Nello stesso anno viene ingaggiato dal team Dragon e corre nel campionato Formula 4 UAE, concludendo in sesta posizione. L’anno successivo debutta nel campionato britannico di Formula 4 con la TRS Arden, terminando in quarta posizione. Nel 2018 corre in Formula Renault, con la Arden International, arrivando ottavo nella classifica generale. La prima vittoria di un campionato arriverà nel 2019, sempre in Formula Renault, con la scuderia francese R-ace GP.
Oscar Piastri debutta in Formula 3
Dopo le stagioni in F4 e in Formula Renault, ottenendo i buonissimi risultati sopracitati, nel 2020 Oscar Piastri debutta in Formula 3, dopo essere stato notato e ingaggiato dalla Prema. Il giovane australiano, all’esordio, mette subito in mostra le sue qualità e le sue capacità. Al Red Bull Ring è infatti lui il vincitore, nonostante un inizio rocambolesco dovuto ad un contatto in curva 1. La stagione di Formula 3 continua e tra le sue 18 presenze, il classe 2001 arriva a podio per ben 6 volte. Nel 2020 collezionò quindi: due primi piazzamenti, tre secondi posti e si posizionò una volta sola nel gradino più basso del podio. A bordo della Prema dovette ritirarsi solo in occasione delle due sprint race a Silverstone e a Monza. Un finale di stagione tiratissimo venne deciso con la sprint race del Mugello, dove Piastri strappò il campionato piloti al rivale Théo Pourchaire – concludendo il suo primo e unico anno in Formula 3 con un vantaggio di soli 3 punti.
La conferma in Formula 2 della Prema
La vittoria in Formula 3 e le buone prestazioni del ragazzo vengono riconosciute e premiate dalla Prema, che nel dicembre 2020 ufficializza il passaggio di Piastri nel team di Formula 2. Il giovane termina al quinto posto il suo debutto in Bahrain, ma durante la sprint race nel circuito di Sakhir taglia il traguardo per primo. Il campionato continua, regalando al giovane ben 11 piazzamenti a podio, con sei primi posti e solo due ritiri in ben 24 gare. Il coronamento del sogno arriva nel circuito di Yas Marina, dove Piastri con due gare di anticipo, si laurea campione, ricevendo anche il premio Anthoine Hubert – premio che viene assegnato al miglior rookie della stagione. Oscar Piastri, all’età di 19 anni, entra già nei libri dei record. Con la vittoria del campionato diventa il sesto pilota a vincere il titolo di Formula 2 all’esordio – traguardo ottenuto solo da Lewis Hamilton, Nico Hülkenberg, Nico Rosberg, Charles Leclerc e George Russell. Inoltre diventa anche il quinto pilota a vincere Formula 3 e 2 in due anni consecutivi – come lui solo Hamilton, Hülkenberg, Leclerc e Russell.
Cosa aspettarsi dall’esordio di Oscar Piastri?
Dopo aver ripercorso gli esordi e le vittorie dell’australiano Oscar Piastri affermiamo con certezza che le basi e il talento per una buona carriera in Formula 1 ci sono tutte. Oscar è, con il tempo, diventato quasi di diritto il pupillo della nuova generazione di F1 e l’attesa è sicuramente giustificata. Vedremo se il giovane Oscar riuscirà a rispettare le aspettative che il mondo della F1 e gli appassionati hanno su di lui. Assisteremo ad una grande ascesa fin dalla prima stagione? Oppure l’australiano avrà qualche difficoltà? Come gestirà la McLaren la grinta e la voglia di vittoria che i suoi due giovani piloti posseggono? Il 2023 sarà sicuramente una stagione particolare per la scuderia britannica e per Oscar stesso. Noi appassionati non vediamo l’ora di scoprire quali prestazioni e quali sorprese tirerà fuori Piastri a bordo della monoposto di Woking.