Con una magia Charles Leclerc si prende la pole position nel Gran Premio di casa, rifilando quasi due decimi a Verstappen subito dietro e poco più all’altro ferrarista Carlos Sainz. La griglia domani sarà sconvolta, come in Belgio, da un grande numero di penalità che porteranno entrambe le RedBull e lo spagnolo della Ferrari a partire dietro, come Hamilton. Buona prova della McLaren che porta entrambe le macchine in Q3, con annesso un risveglio di Ricciardo, proprio qua a Monza, dove l’anno scorso vinse. Buona prestazione delle Mercedes, Aston Martin non conferma la buona prestazione al sabato dell’Olanda. Haas nel baratro.
Nel Q1 il primo run inizia con le Ferrari subito forti e Verstappen là vicino, mentre Perez dimostra da subito di non riuscire a mantenere il passo. Buon passo di AlphaTauri e grande prestazione di Nick De Vries, sostituto di Alex Albon in ospedale per l’appendicite, che conquista il Q2, come entrambe le Alfa.
Ventesima posizione per Schumacher (17esimo in griglia) che si conferma in crisi, davanti al compagno Magnussen (16esimo in griglia) a cui è stato cancellato un tempo valido per il taglio. Haas che non trova passo. Diciottesimo Stroll (14esimo in griglia), subito dietro a Vettel (13esimo in griglia), entrambi a bordo di un Aston Martin senza ritmo in qualifica. Sedicesimo tempo per Latifi, battuto da Nick De Vries al suo debutto in F1 in un weekend ufficiale, ma che riesce ad avanzare all’undicesima casella grazie alle penalità.
Il Q2 comincia con le Rosse molto competitive che si prendono la testa dopo il primo run, con Sainz subito davanti a Leclerc e che riescono a qualificarsi al Q3 con gomme usate, piazzandosi davanti a Max. Ottima prestazione di McLaren che passa il taglio con entrambe le auto, grazie a un colpo di reni (e orgoglio) di Daniel Ricciardo. Bene Gasly.
Quindicesima posizione per Tsunoda (ultimo in griglia) senza tempo, davanti a Zhou (nono in griglia), stavolta battuto da Bottas, qualificato dodicesimo, ma quindicesimo in griglia. Tredicesimo tempo per De Vries (ottavo in griglia), che commette un errore durante un giro dal grande potenziale, mentre Ocon si prende l’undicesima piazza, risultato che gli permette di partire solo una casella dietro al suo tempo nonostante la penalità.

Nel Q3 Sainz fa meglio di Leclerc nel primo run, aiutato anche da una scia del monegasco nel tentativo di far scalare di un’altra posizione Verstappen, terzo dopo il primo tentativo. Ma nell’ultimo tentativo è Charles Leclerc a prendersi la scena, chiudendo un giro magico, senza aiuti di scia e facendo impazzire il pubblico sugli spalti a Monza grazie alla sua pole position. Verstappen riesce a piazzarsi davanti a Sainz all’ultimo prendendosi il secondo tempo (quarto in griglia, facendo scalare all’ultimo gradino dei top-3 Carlos Sainz (18esimo in griglia). Quarto Perez (decimo in griglia), a quasi un secondo dal compagno di squadra e subito davanti ad Hamilton (penultimo in griglia). Sesta prestazione per Russell (secondo in griglia), che viene battuto dal connazionale nel weekend della morte della regina, mentre l’altro inglese Norris conquista una grande settima posizione che gli vale la “promozione” alla terza piazza. Ottavo tempo per un buon Gasly (sesto in griglia), seguito da un Daniel Ricciardo un po’ rispolverato che domani potrà provare quantomeno a fare punti grazie alla quinta posizione in griglia. Decimo tempo e settima posizione in griglia per Alonso, senza tempo nel Q3.
Ottava pole position stagionale per Leclerc (come Schumacher nel 2004) che domani avrà l’occasione di regalarsi la seconda vittoria in carriera a Monza per regalarsi una piccola consolazione in questa difficile stagione. Il passo della Ferrari è buono, come quello della RedBull, sicuramente in lotta per la vittoria partendo Verstappen solo in seconda fila e con un motore nuovo a bordo. Curiosità per vedere il passo Mercedes in una pista a basso carico come quella italiana.
Sarà ancora Charles contro Max domani, nella casa della Rossa: vincerà lo spietato (sportivamente parlando) Verstappen o la zampata di orgoglio di Leclerc? A domani.