GP Ungheria: Top 3 e Flop 3

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Top 3 e Flop 3
Foto: Getty via Sky Sport

Il GP di Ungheria, che sembrava poter favorire la Rossa dopo le qualifiche, si è trasformato invece in un altro disastro, un pò come la scorsa gara in Francia; il podio, infatti, è uguale: Verstappen, Hamilton, Russell. Da Max che partendo decimo, causa problemi al motore, finisce primo con un abisso di vantaggio sul secondo, alla Ferrari che rovina la gara di Leclerc. Andiamo ad analizzare tutto nel nuovo episodio di “Top 3 e Flop 3”; cominciamo subito!

 

FLOP 3

Ferrari

Andiamo subito dritti al punto e al motivo per cui, probabilmente, avete deciso di leggere questo articolo. Come al solito, restano tanta amarezza, tanta delusione e sempre meno speranza per la vittoria del mondiale, con Charles Leclerc che attualmente si trova ad 80 punti dal leader Max Verstappen. Ancora una volta, se la strategia adottata per Carlos Sainz si può considerare almeno accettabile, quella messa in atto per Leclerc si è rivelata completamente sbagliata. Nonostante l’evidenza di una gomma bianca che palesemente non andava, fornita da Esteban Ocon, è stato comunque deciso di montarla sulla monoposto del monegasco, obbligandolo poi ad un terzo pit stop per montare gomma rossa, che sarebbe stata la scelta più ragionevole già al secondo pit stop, a costo di allungare anche il primo stint. In più, con il secondo podio consecutivo da parte di entrambi i piloti la Mercedes continua ad avvicinarsi minacciosamente, e questo porterà ovviamente la Ferrari a concentrarsi su due scuderie, il che potrebbe caricare di pressione sia Sainz che Leclerc. Insomma, altro weekend da dimenticare; adesso serve davvero un miracolo.

 

Esteban Ocon

La sua qualifica, che lo ha portato a partire in P5, aveva fatto pensare ad un esito totalmente differente nella giornata di oggi. La gara invece è andata male: già dalla partenza il francese è stato autore di vari errori, tra cui quello di chiudere la porta al compagno di squadra, lasciando tutto lo spazio del mondo a Valtteri Bottas, che ha ringraziato prendendo la posizione. Un errore simile è stato commesso anche al 24esimo giro: Ocon forza la staccata per cercare in tutti i modi di non far passare Alonso, con Daniel Ricciardo che, appena dietro, supera entrambe le Alpine. Sicuramente la strategia con le hard non ha aiutato, ma passare da P5 a P9, appena dentro la zona punti, non è un ottimo risultato.

 

Alpha Tauri

Ne avevamo parlato già ieri nell’articolo dedicato agli aggiornamenti: la scuderia di Faenza quest’anno sta deludendo le aspettative. Oggi è arrivata un’altra prestazione da dimenticare, con entrambi i piloti fuori dalla top ten. Pierre Gasly è riuscito un pò a “salvare” il weekend grazie alla nuova PU, ma la sua prestazione è stata comunque sottotono. Da dimenticare anche la prestazione di Yuki Tsunoda, che non è riuscito a trovare un risultato utile, anche a causa di un testacoda, che ha solo peggiorato la situazione.

 

 

 

 

TOP 3

Max Verstappen

Sicuramente il cambio di PU faceva pensare ad un buon risultato finale, ma era difficile aspettarsi una vittoria. Dopo aver guadagnato molte posizioni già in partenza, aver battagliato più volte con Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Charles Leclerc e addirittura dopo un testacoda, l’olandese è riuscito a restare calmo, gestendo tutta la gara in modo magistrale e terminando la prova con quasi 8 secondi di vantaggio su Lewis Hamilton. In più, con questa vittoria estende ancor di più la sua leadership nel mondiale piloti. Che dire, la domenica perfetta per lui!

 

Mercedes

Potremmo riassumere la gara dei piloti Mercedes con le dichiarazioni rilasciate da Lewis Hamilton nell’intervista post gara: “Onestamente non so da dove ho tirato fuori la velocità con cui ho guidato oggi”. È vero, la scuderia tedesca sta migliorando, gli errori del muretto Ferrari hanno sicuramente contribuito, ma una Mercedes così è una sorpresa. La gara è stata condotta in modo ottimale da parte di entrambi i piloti: Russell è riuscito a tenere dietro Charles Leclerc nonostante la mancanza di velocità in rettilineo, mentre Lewis è andato avanti, fin dalla partenza, col suo passo, commettendo solo qualche sbavatura che comunque non ha compromesso il risultato finale. Grandi applausi per la loro prestazione!

 

Sebastian Vettel

Le qualifiche sono andate male, soprattutto a causa dell’incidente nelle FP3, ma con tutto il suo orgoglio Seb è riuscito a trasformare una disastrosa P18 in una P10, pochi giorni dopo aver annunciato ufficialmente il suo ritiro dalla Formula 1. Speriamo davvero di vedere sempre, da qui a fine stagione, la sua Aston Martin in top ten, ma anche sul podio, magari…

 

Menzioni onorevoli

Merita una menzione speciale, secondo noi, il buon Lando Norris. Il britannico è riuscito, nonostante l’evidente mancanza di velocità della sua McLaren, ad approfittare della sua straordinaria qualifica, terminando la gara in settima posizione, dunque solo tre posizioni più in basso rispetto alla griglia di partenza. Se si tiene conto delle prestazioni della sua monoposto fino a questo momento della stagione, quello di oggi è un ottimo risultato!