Il caso, a volte, ci mette di fronte a eventi unici; è il caso della giornata di oggi, Venerdì 27 Novembre 2020. Oggi, infatti, è l’anniversario del giorno in cui Nico Rosberg vinse il suo primo (e unico) campionato del mondo. In aggiunta ad esso, oggi è anche iniziato il weekend per il Gran Premio del Bahrain della stagione 2020 di Formula 1. Quale miglior modo di celebrarlo, quindi, se non con un ricordo dell’incredibile gara di Nico nel 2006?
Torniamo dunque all’anno dei mondiali dell’Italia. Il tedesco, fresco vincitore del campionato mondiale Gp2, e con un’eredità molto scomoda sulle spalle come quella del padre Keke, si presentò da rookie sulla griglia della sua prima gara di sempre in Formula 1, il gran premio del Bahrain. Gran premio che allora era ancora disputato di giorno sotto un caldo incredibile dovuto al deserto.

L’incredibile prestazione sulle Gp2 avevano procurato al ragazzo di Weisbaden un sedile in Williams. Una Williams che doveva riscattarsi dalla perdita della partnership con la Bmw (che aveva acquisito sotto il proprio nome la Sauber), e da un 2005 abbastanza deludente. Rosberg sembrava un ottimo pilota su cui ricominciare la scalata al successo.
La prima qualifica in Formula 1 consegnò a Rosberg l’accesso alla Q2 nel nuovissimo format delle qualifiche (rimasto invariato fino ad oggi). Per poco il tedesco non entrò nel Q3, ma si prese comunque una dignitosissima 12ª posizione sulla griglia di partenza.
Alla partenza però, le cose si complicarono. Nella staccata di curva 1, da sempre molto stretta, Rosberg colpì la Bmw di Nick Heidfeld, facendolo andare in testacoda. Rosberg non si era girato, ma aveva comunque accusato dei danni all’ala anteriore. Ragione per cui la scuderia lo richiamò ai box per cambiare il musetto.

Rientrato in pista a 1 minuto di distanza dal gruppo, il tedesco mise in atto una furiosa rimonta. Posizioni su posizioni, arrivò verso la fine della gara negli scarichi della Red Bull di David Coulthard, 8°. Allora l’8° posto significava entrare in zona punti, ragion per cui era una posizione molto ambita.
In breve, Nico si sbarazzò di Coulthard e andò a prendere anche Klien, l’altra Red bull, tagliando il traguardo in un’ottima 7ª posizione. Non contento, si prese anche il giro più veloce della gara, che però all’epoca non assegnava punti.

Una prestazione del genere sarebbe stata singolare per qualsiasi pilota, figuriamoci per un Rookie alla sua primissima gara in Formula 1. Fu così che iniziò la carriera di un pilota che, 10 anni più tardi, si sarebbe accaparrato il titolo di campione del mondo.